martedì 21 aprile 2009

Xtival 09! Xbox Live... gratis!


Anche quest'anno ritorna Xtival!

Ho appena scritto una news piuttosto dettagliata al riguardo e, ad essere sincero, non mi va di riscriverne un'altra anche qui, però dovevo avvisare anche voi (pochissimi) lettori del mio blog.

Spendo solo un paio di parole in più per annunciare che, per l'occasione, su XboxWay.com organizzeremo una bellissima Live Night su Street Fighter IV con bellissimi premi in palio, ma per tutti i dettagli continuate pure a seguire il sito.

Rispolverate gli headset cari utenti Silver, e non prendete impegni: dall'1 al 4 maggio 2009 non avrete nulla da invidiare ai Gold!

mercoledì 8 aprile 2009

EA colpisce ancora: KO!

Non potevo esimermi dal postarlo: il nuovo trailer di Fight Night Round 4. Un gioco che non ha certo bisogno di presentazioni, visto che il predecessore è, a distanza di quasi 4 anni, ancora uno dei titoli graficamente più spettacolari di questa generazione. No, non è che in questi anni non ci siano stati progressi... semplicemente Fight Night Round 3 era, incredibilmente, già partito con "qualche anno" di vantaggio sulla concorrenza.

Merito del team di EA Chicago, che adesso prova a superarsi. E pare ci stia riuscendo. Il nuovo trailer è semplicemente imperdibile e ho come la sensazione che lo sarà anche il gioco, quando a fine Giugno arriverà nei negozi!


Equilibrio

Oggi mi sono imbattuto nel trailer di questo giochino in arrivo sulla piattaforma WiiWare. Si chiama Equilibrio e promette di essere il "puzzle-game definitivo". C'è da crederci?

A pelle direi di no, se non altro perchè il concept non mi sembra certo di grandissima originalità: non vi ricorda un po' i bonus stage del primo Sonic? Li ricordate, no? Ma richiama alla mente anche altri titoli, come Loco Roco (PSP), giusto per citare il più recente.

Il suo punto forte non sembra quindi essere l'originalità e oltretutto non mi sembra neanche granchè attraente sul fronte grafico. Ma visto che arriverà anche su iPhone, magari lì potrebbe risultare un bel passatempo da portarsi in giro. Andiamoci piano però con le definizioni: "puzzle-game definitivo" mi sembra a dir poco fuori luogo.


lunedì 6 aprile 2009

Carissimo Yu Suzuki...

Respected industry veteran Yu Suzuki has retired from his role as a creative officer at Sega, as the famed creator further reduces his role at the company.
da Gamasutra.com

Yu Suzuki, il creatore di OutRun, Virtua Fighter e Shenmue è andato "in pensione". Ok, non proprio in pensione. Adesso è a capo del reparto R&D per il settore coin-op di SEGA, ma... dobbiamo farcene una ragione: se le speranze di vedere conclusa la trilogia di Shenmue erano già praticamente lontane anni luce dal realizzarsi, adesso sono decisamente annullate. C'è chi dice che in fin dei conti è meglio così, che è meglio sapere per certo che il franchise non avrà futuro piuttosto che continuare a sperare all'infinito.
Io però la penso diversamente. Da grande appassionato SEGA quale sono, mi piace pensare che un briciolo di speranza ci sia ancora. Magari non in questa generazione di console, forse neanche alla prossima. Ma sono convinto che un giorno qualcuno proverà a dare una conclusione al franchise.


Forse non è ancora il momento giusto. Forse, se solo si fosse provato a far uscire i primi due capitoli su PS2, invece di tentare la tortuosa strada Xbox, oggi staremmo discutendo qualche screenshot di Shenmue III, o sbavando su qualche trailer. Già, forse. Ma è andata così e, ripeto, dobbiamo farcene una ragione.


Cosa mi dispiace di più? Qualcosa che va oltre il singolo caso di Yu Suzuki, ma neanche tanto. Mi dispiace vedere come i grandi del settore stiano pian piano "scomparendo". Anche "metaforicamente", come nel caso di Miyamoto che, checchè se ne dica, non è più quello di una volta. E sfido chiunque a dire il contrario. E' anche naturale, dico io, ma... dove sono le nuove leve? Dove sono le idee geniali, le nuove proprietà intellettuali, i nuovi concept, le nuove avventure, i nuovi personaggi?


Nell'ultimo periodo sento come un vuoto. Non riesco a giocare con la stessa passione di prima. E' preoccupante, ma so che non è colpa mia. Conosco perfettamente la causa di questa situazione: la mancanza di carattere da parte di tutti i prodotti che hanno raggiunto il mercato negli ultimi mesi. Beh, fatta qualche piccola (e non è un termine usato a caso, visto che mi riferisco proprio a quei piccoli Live Arcade come Braid o, più di recente, Dishwasher) eccezione, ovviamente.


Sono troppo cattivo?

venerdì 27 marzo 2009

E' tornata...

...incredibilmente a tempo record! Dopo una settimana o poco più di astinenza (si fa per dire, visto che la 360 Debug, seppur senza Live, andava una meraviglia) e un bel viaggetto in Germania, è tornata! La mia 360 retail è di nuovo al suo posto. Ok, non è proprio la mia, visto che me l'hanno sostituita con una rignerata, ma almeno mi è stata estesa, anche se di poco, la garanzia. Spero solo di non doverne usufruire per un bel po'.

E insomma torno sul Live e che vedo? Vedo che su Inside Xbox non c'è nulla di nuovo e interessante (a parte alcune interviste ai fansite registrate a San Valentino e pubblicate "solo" con un mese di ritardo), ma che in compenso il Marketplace si è arricchito di qualche demo, tra cui quella di Guitar Hero: Metallica - curiosissimo di vederlo in azione.

E poi finalmente si ritorna a menare legnate a Street Fighter IV! Chi accetta la sfida? Sono pronto a battermi con tutti (tanto già so che perderò, visto che sono una mezza schiappa!).

See ya!

giovedì 26 marzo 2009

Call of Duty c'è!

Solo due cose: Modern Warfare 2, 10 Novembre 2009.

Anzi tre...


mercoledì 25 marzo 2009

Wii-sixty


Era nell'aria da un bel po', ma non mi aspettavo un annuncio alla GDC. E così anche Microsoft adesso ha il suo bel telecomandino, col suo bel set di mini-giochini. Unica pecca, a parte il nome (vera perla di originalità: GameTrack Freedom): non trovate che questo gingillo abbia un design, come dire... leggermente lassativo?

Speriamo almeno che funzioni bene, anche se a dir la verità, da qualche giorno ho ripreso a giocare al Wii e... mamma che faticaccia. Sarò pure fuori allenamento, ma continuo a preferire la morbidezza del divano e la comodità di starci stravaccati con un bel pad stretto tra le dita. Voi no?

Il gioco con cui uscirà in bundle però sembra carino: video su XboxWay.

sabato 14 marzo 2009

Mad Republic

E ci risiamo. Un altro mese, o quasi, è passato. Con qualche giorno d'anticipo rispetto al solito, è in edicola il nuovo numero di GameRepublic, il # 104. Ed è un mese ricco ricco ricco. Molto ricco. Ricchissimo. Ok, la smetto.

Bene, sarò schematico. Ecco la lista dei contenuti. In grassetto i miei lavori, ma di articoli interessanti (Mad World su tutti!) ce ne sono parecchi altri!

ANTEPRIME
God of War III
Lost Planet 2
Dead Rising 2
Split/Second
Wolfstein
Call of Juarez: Bound in Blood
Singularity
Ninja Blade
Red Dead Redemption
Uncharted 2
Guitar Hero Metallica

RECENSIONI
Empire: Total War
Warhammer 40,000: Dawn of War II
Dragon Quest: La sposa del Destino
Broken Sword: Il Segreto dei Templari (Director's Cut)
Wheelman
PES 2009 (Wii)
Afro Samurai
Patapon 2
Mad World
Eledees: The Adventures of Kai and Zero
Resistance: Retribution
HAWX
Il Padrino II
SEGA MegaDrive Collection
House of the dead: Overkill
Codename Panzers

SPECIALI
The Lost & Damned: l'espansione di GTA IV ridefinisce il concetto di DLC
Noby Noby Boy: genialata o follia?
Speciale: Richard Garriot racconta il suo viaggio nello spazio e prepara un ritorno in grande stile.
Little King's Story

giovedì 12 marzo 2009

La Roccia Nera

Oohh, finalmente si sono decisi ad annunciarlo. I creatori di Pure, avrete letto la notizia di qualche giorno fa, sono al lavoro su un nuovo racing-game, Split/Second.

Circa un mese fa sono stato a Brighton (Inghilterra), presso la loro sede, per andarlo a vedere in anteprima. E' stata sicuramente un'esperienza, seppur breve, piuttosto intensa: come dimenticare quell'hotel super-colorato (era quasi... inquietante in certi momenti) o in generale la bellissima cittadina di Brighton, forse una delle più belle di tutta l'Inghilterra?

Comunque, il gioco mi ha intrippato abbastanza, fin da subito, anche se non nascondo di aver maturato alcune perplessità. Ma leggerete tutto sul prossimo numero di GameRepublic (il 104, in uscita a giorni).

In questa sede voglio farvi vedere una foto che ho scattato durante l'avventura in UK, quella che vedete un po' più su: quest'uomo è veramente un mito! Si chiama Paul Glancey (è quello sulla sinistra eh, quell'altro sarei io :D) e attualmente ricopre il ruolo di Design Director presso i Black Rock Studios per lo sviluppo di Split/Second. Indagando, e chiacchierando, ho scoperto però che ha iniziato la sua carriera come giornalista e scriveva nientemeno che... sulla mitica rivista Zzap!64!!! I veri appassionati sanno di cosa sto parlando! Una rivista di settore che ha fatto storia e che è rimasta nel cuore di tantissime persone. Quanto è "piccola" la gaming-industry...
Vabè, poi ha lavorato anche in Criterion di recente, su Burnout Paradise, il che ci fa anche ben sperare per la riuscita di questo Split/Second.

Anyway, io mi rimetto a lavorare... intanto vi informo che la mia 360 è andata per l'ennesima volta in fumo con quei dannati 3 led rossi: sarà stata colpa di quello specialone pubblicato su GR lo scorso mese? Io credo proprio di sì, maledizione! :D

Ah, un saluto a Giuseppa e a tutto il team di Disney Interactive!

E buon lavoro ai ragazzi dei Black Rock Studios...

venerdì 20 febbraio 2009

A new beginning (e non si tratta di SF IV!)

Il titolo di questo post è lo slogan di Street Fighter IV, nonchè il titolo del mio ultimo editoriale pubblicato su XboxWay. Ma in questo caso non si tratta nè del nuovo titolo Capcom, nè del mio caro "figlioletto". Finalmente, e con grande gioia, trovo il tempo per parlarvene! Ricordate il mio primo passo su quel mondo chiamato "carta"? Ve ne ho parlato qualche mese fa. Bene, è proprio il caso di dire che si trattava di un piccolo passo nell'attesa di quello più grande che, fortunatamente, non è tardato ad arrivare.

Non voglio girarci troppo intorno (anche se mi piacerebbe: è dannatamente bello farlo!!!), per cui... ve la butto lì, rapida e indolore: da circa un mese ho intrapreso una nuova, entusiasmante avventura. Questa avventura porta il nome di Play Media Company (ex Play Press), una delle case editrici più importanti in Italia per il settore Videogames ed Entertainment. I primi frutti di questa collaborazione hanno preso forma, per ora, su tre riviste: GameRepublic, X360 Magazine e PlayStation Magazine Ufficiale (non ancora in edicola).

Su GameRepublic #103 (dovrebbe essere arrivato oggi in tutte le edicole, se non c'è sentitevi liberi di incazzarvi con l'edicolante; o più semplicemente, se siete buoni e tranquilli, attendete ancora un paio di giorni :D), la mia firma è riportata sotto la recensione di Halo Wars (di cui potete leggere una versione più approfondita su X360 Magazine). Un numero di GameRepublic su cui ho peraltro pubblicato un bel po' di roba (tra cui un paio di speciali niente male) e che vi sorprenderà con moltissimi contenuti interessanti: voglio dire, ci sono anche i GR Awards! Per non parlare della recensione di Resident Evil 5 e di alcune succulente anteprime (Fight Night Round 4 e Dante's Inferno su tutti).

Inutile dire che sono molto soddisfatto di questo traguardo. Che spero possa essere solo una bellissima linea di partenza per la vita professionale che ho sempre desiderato (fin da quando, da bambino, producevo i miei numeri artigianali di riviste videoludiche sui quadernoni a quadri) e che finalmente inizia a diventare qualcosa di concreto.

Nello stesso post che ho citato in apertura, dicevo una cosa di cui forse, adesso, inizio a dubitare. Dicevo che la mia passione sarebbe rimasta per sempre l'editoria sul web. Beh, sicuramente lo resterà (XboxWay.com è un progetto che ha ancora molto da dire e di idee interessanti in cantiere ce ne sono sempre tante), ma a fianco avrà un bel cuginone, anzi, una cuginona strafiga: la carta stampata.

Au revoir: al prossimo mese! :)

domenica 18 gennaio 2009

I titoli di coda

O per meglio dire: il Nirvana del videogiocatore.

Non so voi, ma quando finisco un gioco mi sento la persona più soddisfatta del mondo. Dai, ditemi che non è così! Già, quei dannati titoli di coda hanno sempre quest'effetto, vero?
Il brivido che ti corre lungo la schiena, e tu che resti lì impalato a guardarli scorrere, immobile, con un sorrisetto sotto i baffi (per chi ce li ha, ovvio), la lacrimuccia che stenta a scendere e il pad ancora stretto tra le mani sudaticce. Credo sia uno dei momenti migliori per il videogiocatore, quel qualcosa che chi non gioca, semplicemente non può capire e probabilmente non capirà mai. Beh, sì... perchè, non vorrete mica paragonare l'effetto dei credits di un videogioco con quello che producono i titoli di coda di un film (fatte rare eccezioni). Sfido chiunque a dirmi che rimane sempre a guardarli scorrere tutti, fino alla fine, al cinema come a casa con un semplice DVD. Beh? Sto aspettando...!

Con i videogiochi è diverso, invece. Senti dentro la soddisfazione di aver compiuto un'impresa da protagonista, nel bene o nel male, che fosse un gioco di merda o un giocone (sì, finire i giochi di merda è un'impresa nel vero senso della parola, e chi li recensisce, come me, può capirmi bene). Una soddisfazione che si trasforma nel bisogno di veder scorrere tutti i nomi che hanno permesso a quella "cosa" di tenerti immobile davanti allo schermo per ore, tentando di salvare la principessa di turno o di vincere il campionato del mondo. O forse è semplicemente la mancanza di coraggio nell'ammettere che quella "cosa", il gioco, è finito. Finito. Un'idea che si realizza solo alla fine di quei maledetti titoli di coda, quando fino all'ultimo nome è viva la speranza di poter continuare a giocare, che ci sia ancora qualcosa da fare, da salvare, da vincere. E se non è così? Beh, ci sarà sempre un altro gioco, domani, che ti farà provare le stesse emozioni.

S.

It tastes so Goo-d!

Ci siamo scervellati con Braid, abbiamo salvato donzellette in Castle Crashers. Insomma, siamo tornati a quell'atmosfera da videogioco puro, quell'aria poetica che da anni non respiravamo. E di chi è il merito? Eh? Di Nintendo? Macchè!

Il 2008 è stato l'anno della ribalta per gli sviluppatori indipendenti, e ne ho la prova, l'ennesima. Sì, proprio qui. Andate, andate...

Di che si tratta? Di World of Goo, provatelo e non ve ne pentirete. Oppure no, se non volete incappare in una dipendenza da cui difficilmente potrete a uscire. Io vi ho avvertiti.

Ma cos'è? Questa è arte allo stato puro, tanto per ricollegarci al post precedente. Cazzo, questa è la fottutissima prova che i videogiochi hanno ancora qualcosa da dire senza bisogno di budget milionari... Ecco cos'è!

In breve, si tratta di un puzzle-game (sviluppato dai 2D Boy) basato sulla fisica, molto Loco Roco nello stile grafico e nella caratterizzazione degli strampalati protagonisti, un po' Braid nelle musiche (non in quanto a stile, ma nel modo in cui contribuiscono a creare una "strana" atmosfera). Il risultato? Uno spettacolo in tutti i sensi, e un gameplay apparentemente scialbo ma più profondo degl'inferi. Che stile ragazzi, che stile.

Il gioco è stato sviluppato per PC, Mac e Wii (WiiWare), e una versione per Linux è in fase beta.

E' acquistabile su Steam a 19,99 Euro. Ma qui c'è una demo che vi aspetta... intanto.

S.



sabato 17 gennaio 2009

La teoria del giocatore musicista

I videogiochi sono arte o no? E' un tema trito e ritrito, lo so. Lo so! Ma non è principalmente questo ciò di cui andrò a parlare in questo post.

Quello che andrò a fare, in questi cinque minuti di pura pazzia (perdonatemi, dovrò pure distrarmi in qualche modo dallo studio che mi affligge in questi giorni!), è esporvi una mia particolare teoria, che potrebbe far cadere alcune certezze in merito ai continui (e spesso sbagliati) parallelismi cui il mezzo videoludico è soggetto ormai da anni: quelli con il cinema. L'ho elaborata sempre in questi famosi cinque minuti, per cui il risultato è tutto da scoprire anche per me. Insomma, vediamo insieme cosa ne esce fuori.

Dunque, partiamo dal presupposto - insindacabile, converrete con me - che la musica è arte. Se così è, ed è così, i suoni prodotti, o per meglio dire riprodotti, dallo strumento nel momento in cui il musicista legge ed elabora mentalmente quanto scritto sullo spartito, diventano musica. Qualcosa che prima era semplice astrazione, nero su bianco, si trasforma per magia in melodiche sequenza di suoni. Questa è arte. Questa è musica.

Ora, prendiamo in oggetto il videogioco. Anche qui abbiamo uno spartito (il codice eseguibile dalla macchina) e ciò che inizialmente altro non è che un mero insieme di script, si trasforma in immagini, colori, suoni, mondi esplorabili, fantasiosi personaggi. Qualcosa che prima, di fatto, non c'era (o non si era manifestata nella sua forma compiuta). Come la musica di prima. Insomma, la macchina (la console o il PC che sia) è lo "strumento musicale" e solo in parte il "musicista" della situazione, come si potrebbe pensare. Sì, perchè il ruolo del musicista, nella maggior parte dei casi, è ricoperto dal giocatore, sapientemente o meno. A seconda di come "dirigerà la musica", il videogioco potrà prendere diverse forme.
Voglio dire, provate a mettere in mano il controller a un musicista, pardon, giocatore poco esperto e vedrete che Gears of War si trasforma magicamente in una "canzone stonata": Marcus verrebbe colpito costantemente da crisi epilettiche e si muoverebbe come un incapace, e non contento finirebbe pure per andare incontro al suicidio dopo pochi minuti di gioco, stroncando bruscamente "la melodia". Un po' come se facessimo eseguire la Sinfonia n. 5 di Beethoven a un'orchestra di ragazzini le cui uniche basi musicali poggiano sulle lezioncine della maestra di musica della scuola media.

Insomma, videogioco e musica hanno in comune molto più di quanto traspare a uno sguardo superficiale, se osservati da questa prospettiva. Più di quanto non abbiano in comune videogioco e la cosiddetta "settima arte", il cinema. Ad ogni modo, se qualcuno, da oggi, avrà ancora il coraggio di venirmi a dire che il videogioco non è arte, mi incazzo. Gentilmente, ma mi incazzo. :)

S.

sabato 3 gennaio 2009

MVP Award 2009

Buon anno a tutti! E non poteva iniziare meglio, per quanto mi riguarda, questo 2009. Controllo la posta e cosa trovo? Oltre allo spam accumulato in questi giorni di ferie, ovviamente. Una mail da... Alessandro Teglia, CEE & Italy MVP Lead in Microsoft: insomma, senza girarci troppo intorno, da oggi e per tutto il 2009 sarò un Microsoft Most Valuable Professional (MVP) per il settore Xbox!

A dir la verità, era già nell'aria da tempo, ma averne la conferma in queste elezioni MVP di Gennaio 2009 è, ovviamente, a dir poco esaltante.

Non posso quindi che ringraziare, anche pubblicamente, Alessandro e Microsoft: sono davvero onorato di aver ricevuto questo riconoscimento.
Un Award che mi riempie di gioia e che mi da ulteriori stimoli per continuare a fare ciò che faccio ormai da anni - ovvero gestire XboxWay.com e la sua community di appassionati Xbox - ma anche per tentare nuove strade, altrettanto interessanti, nel settore videoludico "Microsoft related" e non.
Per i più curiosi, ulteriori informazioni in merito al Microsoft MVP Award sono disponibili sull'apposita pagina del sito ufficiale Microsoft. Quelli ancor più curiosi, invece, potranno trovare il mio profilo MVP ufficiale al seguente indirizzo:
https://mvp.support.microsoft.com/profile/Sergio.Giannone
A presto e ancora auguri a tutti per un Felice Anno Nuovo!
Sergio